Giuseppe Bertagna, ordinario di Pedagogia generale, coltiva tre principali linee di ricerca.
La prima è, in senso lato, teoretica e di epistemologia pedagogica. Con questa preoccupazione, svolge i propri insegnamenti nel corso di laurea in scienze pedagogiche e partecipa all’attività scientifica della Siped e del Cirped.
La seconda è di pedagogia del lavoro. Da questo punto di vista, coordina la Scuola Internazionale di Dottorato in «Formazione della persona e mercato del lavoro», costituita nel 2009 grazie a un accordo fra l’Università degli Studi di Bergamo, Adapt (Associazione per gli Studi Internazionali e Comparati sul Diritto del Lavoro e sulle Relazioni Industriali) e Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. È esperto per i problemi formativi del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
La terza linea di ricerca è di pedagogia della scuola. In questa prospettiva, dirige il CQIA (Centro per la Qualità dell’Insegnamento e dell’Apprendimento) dell’Università degli Studi di Bergamo, che espleta ricerche empiriche e scientifiche sui problemi della scuola e dell’educazione e che organizza master di I e di II livello, nonché corsi di aggiornamento e di formazione, per dirigenti e docenti delle scuole di ogni ordine e grado. Come pedagogista della scuola è stato uno dei protagonisti delle varie Commissioni nazionali per la riforma del sistema di istruzione e di formazione, varate dai vari governi italiani dal 1986 in avanti. Nella XIV legislatura, ha presieduto il gruppo di lavoro che ha fornito le basi pedagogiche, culturali e ordinamentali della riforma Moratti e ha curato i documenti pedagogici e normativi che l’hanno accompagnata. È stato per due anni membro designato dal governo italiano presso l’Ocse.
Da 2006 ad oggi ha pubblicato 6 monografie, 5 importanti curatele, 27 saggi in libri di autori vari, 108 articoli su riviste, 7 atti di convegni. È direttore del periodico on line referinato da studiosi internazionali «Cqia rivista. Formazione, lavoro, persona», predisposto per documentare l’attività scientifica dei dottorandi italiani e stranieri relativa ai problemi posti dall’intreccio tra i tre termini del titolo. Dirige anche la rivista mensile «Nuova secondaria» dell’Editrice La Scuola (Brescia), rivolta ai docenti della scuola secondaria di II grado. È membro del Comitato editoriale della stessa editrice ed è sia consigliere di amministrazione sia coordinatore del comitato editoriale dell’Editrice Studium di Roma. Appartiene, infine, ai comitati di referinaggio di numerose riviste pedagogiche, oltre che essere da tempo valutatore dei progetti di interesse nazionale del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.